In un ambiente dinamico e in costante evoluzione come quello di oggi, per le Aziende è fondamentale individuare e utilizzare Tecnologie e Strategie che le rendano competitive, al passo con i tempi e pronte ad affrontare la Trasformazione Digitale.

In questo contesto entra in gioco la figura dell’Innovation Manager, che ha il compito di:

1. selezionare i Partner adatti alla Crescita dell’Azienda,
2. tenere sotto controllo ed eventualmente sfruttare i Trend digitali,
3. monitorare i Competitor.

In altre parole, l’Innovation Manager deve essere in grado di affrontare e gestire il Cambiamento grazie alla sua Conoscenza del Settore.

Soprattutto per le Piccole e Medie Imprese, è importante avere una Figura che possa guidarle nella Transizione al Digitale.

Se da una parte lo Stato mette a disposizione diversi Fondi per stimolare questo Cambiamento, dall’altro è necessario avere Competenza ed Esperienza nel settore per evitare spiacevoli inconvenienti che potrebbero vanificare gli sforzi fatti. Ed è qui che entra in gioco l’Innovation Manager.

Quali aiuti propone lo Stato Italiano alle PMI?

Oltre all’estensione del Credito d’Imposta per Beni Strumentali e Immateriali, valido fino a dicembre 2022 per gli Investimenti in Software, Applicazioni e Sistemi Gestionali relativi all’Industria 4.0, dal 2019 è possibile accedere, ogni anno, al Voucher per l’Innovation Manager.

Si tratta di uno strumento agevolativo nato con l’obiettivo di sostenere i Processi di Trasformazione Tecnologica e Digitale delle PMI presenti sul territorio italiano, il cui importo varia in base alla tipologia di Beneficiario.

In particolare, il Voucher copre tutte le spese sostenute per la Consulenza di un Innovation Manager in diversi ambiti legati al Piano Nazionale d’impresa 4.0, ad esempio Cyber Security, Digital Marketing, Analisi di dati, IoT e Change Management.

Aurora C.

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