IL CASO NETFLIX: alla ricerca dell’ultima spiaggia?
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    IL CASO NETFLIX: alla ricerca dell’ultima spiaggia?

    Si sa, gli ultimi anni hanno messo a dura prova tutti, ma chi l’avrebbe mai detto che anche un Colosso come Netflix avrebbe vacillato?

    Dopo un 2020 da Paura, che molto ha aiutato la crescita dei Servizi Streaming (chi è che non ha fatto binge watching di serie TV durante la quarantena?), arriva il duro colpo.

    Per la prima volta in 10 anni, infatti, Netflix ha detto di avere chiuso il primo trimestre del 2022 con circa 200mila Abbonati in meno rispetto ai mesi precedenti. First reaction: SHOCK!

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    Ma non è finita qui! La Società prevede un’ulteriore Riduzione degli Abbonati anche nel trimestre in corso, fino ad un totale di 2 milioni.

    Insomma, una sciagura.

    I motivi?

    Sicuramente l’Aumento dei Prezzi degli abbonamenti offerti, il Mercato che diventa sempre più competitivo (si pensi a Prime Video, Disney+), ma soprattutto la scelta di sospendere l’Attività in Russia dopo l’invasione dell’Ucraina.

    È proprio avendo in mano questi dati che Netflix ha cominciato a valutare l’ultima delle opzioni, quella per cui si era sempre detto contrario: abbonamenti offerti ad un prezzo più basso in cambio dell’inserimento di Contenuti Pubblicitari. In questo modo la Società potrebbe incentivare nuovi iscritti, specialmente nei Paesi economicamente meno avanzati, dove da tempo l’Azienda dice di vedere grandi possibilità di Crescita.

    Ma quindi come sarà la pubblicità proposta da Netflix?

    Di certo non sarà come quella televisiva: lunga, rumorosa e per nulla personalizzata.

    Il formato Pubblicitario che molto probabilmente sarà introdotto da Netflix sarà il Pause AD, cioè la pubblicità che compare durante la messa in pausa del contenuto. Anche il Product Placement Dinamico è stato preso in considerazione, così che ognuno veda sempre le inserzioni di prodotti in linea con le proprie passioni e interessi, direttamente durante lo show in riproduzione.

    Come sempre, Netflix dovrà chiedere l’Autorizzazione prima di raccogliere Dati (sempre e comunque anonimi) riguardo le Attività svolte dagli Utenti su quelle stesse App. Tali dati sono fondamentali per dare una possibilità di Crescita agli inserzionisti per il raggiungimento del loro Pubblico Target (come vi avevano detto qui).

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    Netflix spia le altre piattaforme Streaming e le loro Strategie, come Spotify, che offre un abbonamento gratuito con pubblicità (sopportabile e non invasiva) e un abbonamento a pagamento, che ne resta libero. In questo modo, l’Utente percepisce subito che i contenuti sono più ricchi e le esperienze di fruizione più gradevoli, al solo abbonarsi.

    Come cambierà il vostro Binge Watching di serie TV con questa novità? Fatecelo sapere!

    E se vuoi sperimentare nuove forme di Pubblicità per il tuo Business, trovi il nostro numero qui sotto 😉

    Giulia D.

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